Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Catania sentenza breve n. 2330 del 2018

ECLI:IT:TARCT:2018:2330SENB

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato può essere legittimamente negato dall'Amministrazione qualora il richiedente non dimostri di possedere redditi sufficienti a garantire il proprio autonomo sostentamento in Italia, anche in presenza di una successiva domanda di protezione internazionale presentata dallo stesso. Ciò in quanto la disciplina prevista dall'art. 10, comma 4, del D.Lgs. n. 286/1998 in materia di divieto di espulsione per i soggetti che versano nelle condizioni "previste dalle disposizioni vigenti in tema di asilo politico, di status di rifugiato e di misure di protezione temporanee per motivi umanitari" riguarda esclusivamente il provvedimento di respingimento e non anche il rinnovo di pregressi permessi di soggiorno per la causale specifica di motivi di lavoro subordinato, materia che rimane soggetta alla disciplina generale ex art. 4, comma 3, e particolare ex art. 22, del medesimo decreto legislativo. Inoltre, la permanenza del richiedente asilo all'interno del territorio nazionale potrà comunque essere garantita dal diverso titolo autorizzatorio di cui all'art. 4, comma 1, del D.Lgs. n. 142/2015, pur in costanza del contestato diniego di rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato.

Sentenza completa

Pubblicato il 07/12/2018

N. 02330/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01850/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

sezione staccata di Catania (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1850 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), elettivamente domiciliato presso gli uffici di Segreteria del TAR Catania in Catania, via Istituto Sacro Cuore n. 22, e con domicilio digitale ai seguenti indirizzi PEC: [email protected]; [email protected];

contro

Questura di Catania, in persona del Questore Pro Tempore;
Ministero dell'Interno, in persona del Ministro legale rappresentante pro tempore, entrambi rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrett…

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