Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 954 del 2011

ECLI:IT:TARPA:2011:954SENT

Massima

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Il provvedimento di concessione del suolo pubblico, anche se ritenuto lesivo degli interessi del privato, non può essere oggetto di impugnazione indiretta mediante l'azione avverso il silenzio-rifiuto sulla richiesta di revoca, in quanto l'esercizio del potere di autotutela costituisce una facoltà discrezionale della pubblica amministrazione, non sindacabile in sede giurisdizionale. Il privato che non abbia tempestivamente impugnato il provvedimento concessorio non può, attraverso la diffida all'amministrazione a riesaminare la propria precedente determinazione, eludere il termine decadenziale per l'impugnazione, trasformando un originario interesse semplice in una posizione qualificata di interesse legittimo azionabile in giudizio. L'azione avverso il silenzio-rifiuto sulla richiesta di esercizio del potere di autotutela è pertanto inammissibile.

Sentenza completa

N. 02222/2010
REG.RIC.

N. 00954/2011 REG.PROV.COLL.

N. 02222/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2222 del 2010, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), ed elettivamente domiciliato in Palermo, via Oberdan n. 5, presso lo studio del primo;

contro

il Comune di Agrigento, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)) e con domicilio eletto in Palermo, via Sciuti n. 106/b presso il sig. ((omissis));

nei confronti di

((omissis)), non costituito in giudizio;

per la dichiarazione di illegittimità

del silenzio rifiuto mantenuto dal Comune di Agrigento sull’istanza di revoca dell’autoriz…

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