Consiglio di Stato sentenza n. 1296 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:1296SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità amministrativa, può legittimamente adottare un nuovo provvedimento di diniego di sanatoria o di demolizione di un manufatto abusivo, anche a seguito di una nuova istanza di sanatoria presentata dal proprietario, purché tale provvedimento sia adeguatamente motivato e non violi il vincolo conformativo derivante dal giudicato precedente. Il giudicato, infatti, limita il riesercizio del potere amministrativo solo in relazione alle specifiche ragioni poste a fondamento del precedente diniego, mentre rimane ferma la discrezionalità dell'amministrazione di valutare nuovi profili di illegittimità dell'opera, come l'accertata violazione delle distanze legali in area soggetta a vincolo paesaggistico. L'eventuale impugnazione di tali nuovi provvedimenti dovrà essere esaminata in separata sede, non rientrando nell'ambito dell'ottemperanza della precedente sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/02/2024

N. 01296/2024REG.PROV.COLL.

N. 08665/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8665 del 2023, proposto da
Maria Addolorata Ricciardi Lucilio e Teresa Nataly Di Gaetano, rappresentate e difese dagli avvocati Severino Berardi, Carmine Di Rubba e Fabio Gennarione, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Formicola, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Pasquale Di Fruscio, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'ottemperanza

della sentenza del CONSIGLIO DI STATO - SEZ. VI n. 00014/2015, resa tra le parti;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;…

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