Tribunale Amministrativo Regionale Liguria - Genova sentenza n. 1261 del 2013

ECLI:IT:TARLIG:2013:1261SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di rigetto di una domanda di condono edilizio e di ingiunzione di demolizione deve essere adeguatamente motivato, con l'indicazione specifica dei presupposti di fatto e di diritto che hanno determinato la decisione negativa, in conformità al principio di cui all'art. 3 della legge n. 241/1990. Una motivazione generica e astratta, che non si soffermi sulle peculiarità del caso concreto, è pertanto illegittima per difetto di motivazione. L'amministrazione è tenuta a riesaminare la domanda di condono, pronunciandosi in modo puntuale e analitico sulle ragioni ostative all'accoglimento, avuto riguardo alle caratteristiche specifiche dell'intervento edilizio e del contesto paesaggistico in cui esso si inserisce. Il vizio formale della motivazione non consente di valutare la fondatezza nel merito delle ragioni di diniego, sicché l'annullamento del provvedimento impugnato non implica necessariamente l'accoglimento della domanda di condono, ma soltanto il riesame della stessa da parte dell'amministrazione nel rispetto del principio di adeguata motivazione. Pertanto, in presenza di un manufatto abusivo, l'annullamento del provvedimento di rigetto della domanda di condono e di ingiunzione di demolizione per difetto di motivazione non preclude all'amministrazione di adottare un nuovo provvedimento di diniego, purché debitamente motivato sulla base di una puntuale istruttoria e valutazione del caso concreto.

Sentenza completa

N. 01966/1996
REG.RIC.

N. 01261/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01966/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Liguria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1966 del 1996, proposto da:
Cremonini Sergio De Petris Maria, e Cremonini Fabrizio, in proprio ed in qualità di legali rappresentanti della società semplice Credecre, rappresentati e difesi dall'avv. Mauro Vallerga, con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via Martin Piaggio 17;

contro

Comune di Varazze, non costituito in giudizio;

e con l'intervento di

ad adiuvandum:
Massimo Cremonini e Nicoletta Cremonini, rappresentati e difesi dall'avv. Mauro Vallerga, con domicilio eletto presso il suo studio in Genova, via Martin Piaggio 17;

per l'annullamento…

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