Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43712 del 23 novembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:43712PEN

Massima

Massima ufficiale
La sospensione della chiamata obbligatoria alla leva, introdotta con L. n. 331 del 2000 e successive integrazioni, non ha abolito il servizio di leva militare obbligatoria, ma ne ha limitato l'operatività a specifiche situazioni e a casi eccezionali riferiti anche al tempo di pace, sicché il reato di mancanza alla chiamata di leva non è stato abrogato, ma è stato modificato il contenuto del precetto penale, che non ricomprende più la condotta penalmente sanzionata dalle precedenti disposizioni legislative. Sussiste pertanto l'ipotesi di cui all'art. 2, comma quarto, cod. pen., con la conseguenza, che per i fatti anteriormente commessi, sempre che non sia stata pronunciata sentenza di condanna irrevocabile, deve farsi applicazione delle nuove più favorevoli disposizioni, per le quali la condotta di mancanza alla chiamata non è più reato. (Conf., non massimate, n. 43713 del 2007 e n. 43714 del 2007).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GEMELLI Torquato - Presidente

Dott. SILVESTRI Giovanni - Consigliere

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CORRADINI Grazia - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BARI;

nei confronti di:

CA. PA., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 07/12/2006 TRIBUNALE MILITARE di BARI;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. CORRADINI GRAZIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. GARINO Vittorio, che ha concluso per l'annullamento con rinvio;

Udito il d…

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