Cassazione penale Sez. I sentenza n. 40766 del 13 settembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:40766PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, è tenuto a compiere un'attenta e rigorosa verifica della credibilità soggettiva e dell'attendibilità intrinseca delle dichiarazioni rese dalla persona offesa, senza poter prescindere da tale apprezzamento anche in presenza di elementi di riscontro parziali. Ciò in quanto il giudizio prognostico di "elevata probabilità di condanna" richiesto dalla norma processuale non può prescindere dalla necessità di proiettare il "valore" degli elementi di prova acquisiti sulla futura decisione di merito e sulle regole normative ivi tipizzate, ivi compresa quella espressa dall'articolo 533 c.p.p., comma 1, tesa ad escludere la affermazione di responsabilità in presenza del dubbio ragionevole sulla ricostruzione del fatto. Pertanto, ove emergano dubbi significativi circa l'attendibilità della persona offesa, desunti da elementi di fatto oggettivi e concreti, il giudice di merito è legittimato a ritenere insussistenti i gravi indizi di colpevolezza, a prescindere dalla presenza di eventuali riscontri parziali, dovendo il complessivo quadro indiziario risultare coerente e privo di lacune o contraddizioni rilevanti, in modo da escludere il dubbio ragionevole sulla responsabilità dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefani - Presidente

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. MAGI Raffael - Rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo nel procedimento a carico di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 09/02/2018 del TRIB. LIBERTA' di PALERMO;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che chiede l'inammissibilita' del ricorso;
l'avvocato (OMISSIS) conclude chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
IN FATTO E IN DIRITTO
1. Il Tribunale di …

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