Cassazione penale Sez. II sentenza n. 43480 del 13 ottobre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:43480PEN

Massima

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Il giudice del riesame, in sede di rinvio a seguito di annullamento da parte della Corte di Cassazione di un provvedimento cautelare coercitivo, pur essendo tenuto ad applicare il principio di diritto per quanto concerne il devoluto, mantiene piena autonomia di giudizio nella ricostruzione del fatto e nella individuazione e valutazione dei dati emersi, potendo anche trarre il suo convincimento da elementi prima trascurati o successivamente acquisiti, al fine di porre rimedio alle incongruenze indicate nella fase rescindente e colmare i vuoti di motivazione censurati. Inoltre, a differenza del giudice di appello, il giudice del riesame, qualora sia mutata la situazione di fatto, può confermare la misura cautelare per esigenze diverse da quelle già ritenute, purché adeguatamente motivate. Pertanto, il giudice del riesame, nel rispetto del principio di diritto statuito dalla Corte di Cassazione, può fondare la misura cautelare anche su esigenze istruttorie, come la necessità di assumere una dichiarazione tramite incidente probatorio, qualora tali esigenze siano state ravvisate ab origine nel provvedimento genetico della misura, anche se non espressamente indicate nel momento in cui era stata posta a fondamento della misura il rischio di reiterazione del reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - Consigliere

Dott. FILIPPINI Stefano - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. D'ARRIGO Cosimo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1568/2016 TRIB. LIBERTA' di ROMA, del 15/06/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FILIPPINI STEFAN;
sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico per l'annullamento con rinvio.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 4.3.2016 il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma disponeva l'applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di (OMISSIS) in relazione …

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