Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 39204 del 24 ottobre 2005

ECLI:IT:CASS:2005:39204PEN

Massima

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La confisca dei beni prevista dall'art. 12-sexies della legge n. 356/1992 costituisce una misura di sicurezza atipica, con funzione anche dissuasiva, parallela all'affine misura di prevenzione antimafia introdotta dalla legge n. 575/1965. Tale confisca non presuppone la derivazione dei beni dall'episodio criminoso singolo per cui è intervenuta la condanna, ma si correla alla sola condanna del soggetto che di quei beni dispone, senza che sia necessario accertare un nesso di derivazione tra i beni confiscabili e il reato per cui è stata pronunciata la condanna, né tra tali beni e l'attività criminosa del condannato. Pertanto, una volta intervenuta la condanna, la confisca va sempre ordinata quando sia provata l'esistenza di una sproporzione tra il valore economico dei beni di cui il condannato ha la disponibilità e il reddito da lui dichiarato o i proventi della sua attività economica, e non risulti una giustificazione credibile della provenienza di tali beni. La confiscabilità dei singoli beni, derivante da una situazione di pericolosità presente, non è esclusa per il fatto che essi siano stati acquisiti in data anteriore o successiva al reato per cui si è proceduto, né dal fatto che il loro valore superi il provento del delitto per cui è intervenuta la condanna. La confisca ex art. 12-sexies, pertanto, mantiene una configurazione preventiva praeter delictum, in quanto la giustificazione credibile consiste nella prova della positiva liceità della provenienza dei beni e non in quella negativa della loro non provenienza dal reato per cui è stata inflitta la condanna.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE
SEZIONE VI PENALE
Composta dai sig.ri
Francesco ROMANO - Presidente
Saverio Felice MANNINO - Consigliere
Francesco IPPOLITO - Consigliere
Massimo DOGLIOTTI - Consigliere
Domenico CARCANO - Consigliere
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso proposto dal
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA presso il Tribunale di Bari
avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Bari 29 settembre 2004 n. 256, emessa nel procedimento a carico di
Gr. Ro., nata il (...) a Ma.
Sentita la relazione svolta dal Cons. S. F. MANNINO;
Sentita la requisitoria del P.G., in persona del dr. Vittorio MARTUSCIELLO, il quale ha concluso per l'annullamento senza rinvio del provvedimento impugnato;
osserva
IN FATTO E DIRITTO
Avverso l'ordinanza del Tribunale del riesame di Bari 29 settembre 2004 n. 256, con cui è stato annullato il decreto di sequestro preventivo emesso il 2 luglio 2004 dal G.i.p…

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