Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36419 del 29 agosto 2014

ECLI:IT:CASS:2014:36419PEN

Massima

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La coltivazione di piante dalle quali si estraggono sostanze stupefacenti, anche se finalizzata all'uso personale, integra una condotta penalmente rilevante ai sensi del D.P.R. n. 309 del 1990, art. 73, comma 5, a prescindere dalla quantità di principio attivo presente nella sostanza ricavata e dalla destinazione d'uso della stessa. La punibilità della coltivazione non è esclusa neppure quando la sostanza ottenuta non sia idonea a produrre effetti stupefacenti in concreto, salvo il caso in cui la coltivazione non sia riconducibile al tipo botanico previsto dalla normativa di settore o sia radicalmente inidonea a giungere a maturazione e produrre sostanza stupefacente. La valutazione dell'offensività in concreto della condotta di coltivazione non incide sulla configurabilità del reato, ma può rilevare solo ai fini del trattamento sanzionatorio. Pertanto, la coltivazione di piante di cannabis, anche se finalizzata all'uso personale, integra una condotta penalmente rilevante, a prescindere dalla quantità di principio attivo presente nella sostanza ricavata e dalla sua idoneità a produrre effetti stupefacenti, salvo i casi di assoluta inidoneità della coltivazione a produrre sostanza stupefacente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA B. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS)

avverso la sentenza n. 6689/2011 CORTE APPELLO di MILANO, del 04/05/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. PATERNO' RADDUSA BENEDETTO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. POLICASTRO Aldo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO E DIRITTO

1. (OMISSIS) tramite il fiduciar…

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