Consiglio di Stato sentenza n. 7129 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:7129SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che dispone la proroga retroattiva di un divieto, in assenza di una espressa previsione normativa che lo consenta, è illegittimo per violazione del principio di tutela dell'affidamento e del legittimo affidamento dei destinatari, in quanto incide su posizioni giuridiche soggettive già consolidatesi in capo ai privati in virtù di precedenti atti amministrativi. L'Amministrazione, nel disciplinare nuovamente una determinata fattispecie, non può adottare provvedimenti che abbiano l'effetto di travolgere retroattivamente situazioni giuridiche già definite, salvo che ciò non sia espressamente previsto dalla legge, in quanto ciò si porrebbe in contrasto con il principio di certezza del diritto e di tutela dell'affidamento dei cittadini. Il giudice amministrativo, pertanto, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso avverso i precedenti provvedimenti, in ragione della sopravvenuta adozione di un nuovo atto che, incidendo retroattivamente sulla fattispecie, fa venir meno l'interesse all'accoglimento delle originarie censure, ferma restando la possibilità per il ricorrente di proporre un autonomo gravame avverso il nuovo provvedimento.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/08/2024

N. 07129/2024REG.PROV.COLL.

N. 04127/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 4127 del 2022, proposto da
Giulia 169 s.r.l.s, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Franco Carlini, con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, largo Generale Gonzaga del Vodice, 4;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Michele Memeo ed Alberto Armenante, con domicilio digitale come da PEC Registri di giustizia;

per la riforma

della sentenza del Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Seconda) n. 5486/2022, resa tra le parti;…

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