Cassazione civile Sez. III sentenza n. 16418 del 27 luglio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:16418CIV

Massima

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Il giornalista, nell'esercizio del diritto di cronaca e di critica, può riferire fatti e formulare giudizi riguardanti l'attività di soggetti pubblici o di interesse pubblico, purché lo faccia in modo corretto, veritiero e pertinente, senza eccedere i limiti della continenza espressiva e della continenza critica. Il giudice, nel valutare la sussistenza della diffamazione a mezzo stampa, non può integrare il pensiero espresso dall'articolista forzandone i contenuti formali e concettuali risultanti dal tenore espressivo e grammaticale del testo, né individuare fatti lesivi diversi da quelli contestati dalla parte offesa. La lesività dell'articolo deve essere valutata sulla base di ciò che risulta effettivamente espresso e non può essere desunta da congetture sulle presunte intenzioni dell'articolista. Il generico riferimento all'autorità giudiziaria, senza l'identificazione di una specifica persona, non integra necessariamente il reato di diffamazione, potendo rientrare nell'esercizio legittimo del diritto di cronaca e di critica, salvo che non emerga la chiara volontà di ledere l'onore e la reputazione di un soggetto determinato. Il giudice, nel liquidare il danno da diffamazione, deve attenersi ai criteri di equità e proporzionalità, senza poter integrare o modificare la domanda risarcitoria formulata dalla parte offesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATUCCI Alfonso - Presidente

Dott. CARLEO Giovanni - Consigliere

Dott. D'ALESSANDRO Paolo - rel. Consigliere

Dott. GIACALONE Giovanni - Consigliere

Dott. BARRECA ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

CA. BA. (OMESSO), SC. LU. (OMESSO), S. A. (OMESSO), PE. SA. PA. S.R.L. (OMESSO) in persona del legale rappresentante protempore Don PR.GI. , elettivamente domiciliati in ROMA, VIA ORAZIO 3, presso lo studio dell'avvocato BRAMBILLA CATERINA, rappresentati e difesi dagli avvocati FARNETANI STEFANIA, GRAMAGLIA DARIO giusta delega in calce al ricorso;

- ricorrenti -

contro<…

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