Cassazione penale Sez. V sentenza n. 476 del 8 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:476PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La minaccia di morte, anche se proferita in un contesto familiare di crisi coniugale, integra il reato di minaccia grave ai sensi dell'art. 612 c.p., in quanto idonea a incutere timore e a ledere la libertà morale della vittima, a prescindere dall'effettiva capacità dell'autore di realizzare il male prospettato. L'espressione fortemente lesiva dell'onore della persona offesa, anche se pronunciata in un contesto di conflittualità verbale tra coniugi separati, non legittima l'applicazione delle esimenti previste dall'art. 599 c.p., in assenza di specifici dati storici di conferma. La valutazione della gravità della minaccia deve tenere conto non solo dell'entità del male prospettato, ma anche delle modalità dell'azione e delle condizioni in cui si trovano i soggetti coinvolti, secondo un criterio di normalità e conformità al generale codice comportamentale, alla luce dell'evoluzione della nostra civiltà.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. BEVERE Antonio - rel. Consigliere

Dott. OLDI Paolo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 4039/2012 CORTE APPELLO di MILANO, del 20/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 02/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. BEVERE ANTONIO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE ((omissis)) che ha concluso per l'inammissibilita'.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

FATTO E DIRITTO

Con sentenza 20.2.2013, la corte di…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.