Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 34395 del 20 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:34395PEN

Massima

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Il diritto di impugnazione del detenuto in espiazione di pena, anche in relazione ai benefici penitenziari, è soggetto alle medesime regole processuali previste per il ricorso per cassazione in via generale, senza eccezioni. Pertanto, a seguito della modifica normativa introdotta dalla Legge n. 103 del 2017, il detenuto non può più proporre personalmente il ricorso per cassazione, ma deve necessariamente avvalersi del ministero di un difensore iscritto nell'albo speciale dei patrocinatori davanti alla Corte di Cassazione, a pena di inammissibilità del ricorso. Tale disciplina, nella sua formulazione chiara ed inequivoca, si applica senza distinzioni ai diversi procedimenti penali, ivi compresi quelli relativi all'esecuzione della pena e ai benefici penitenziari, non essendo ravvisabili argomenti testuali o sistematici per riconoscere una regolamentazione differente, nonostante le eventuali difficoltà pratiche che il detenuto possa incontrare nel reperire un difensore abilitato e nel rispettare il termine perentorio per l'impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO ((omissis)) - Presidente

Dott. BONI Monica - rel. Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/03/2018 del TRIB. SORVEGLIANZA di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MONICA BONI.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza emessa in data 7 marzo 2018, il Tribunale di sorveglianza di Roma rigettava l'istanza, proposta dal condannato (OMISSIS), volta ad ottenere la concessione di un permesso per gravi ragioni familiari, ritenendo che le condizioni di salute del compagno della madre, ancorch…

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