Cassazione penale Sez. V sentenza n. 8337 del 1 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:8337PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Le dichiarazioni della parte offesa, anche se costituita parte civile, possono essere legittimamente poste a base dell'affermazione di responsabilità penale dell'imputato, previa verifica, da parte del giudice, della loro credibilità soggettiva e attendibilità intrinseca del racconto, senza necessità di ulteriori riscontri probatori, salvo che non emergano manifeste contraddizioni. Inoltre, ai fini della configurabilità del reato di ingiuria, la valutazione della portata offensiva di una determinata espressione deve essere effettuata tenendo conto non solo del contenuto della frase pronunciata e del significato che le parole hanno nel linguaggio comune, ma anche del contesto in cui la stessa è stata proferita, prescindendo dalle intenzioni inespresse dell'offensore e dalle sensazioni puramente soggettive dell'offeso. Pertanto, espressioni particolarmente volgari e offensive, come "buttana", devono ritenersi oggettivamente lesive dell'onore e del decoro della persona offesa, a prescindere dal contesto in cui sono state pronunciate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO Paolo Antonio - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - rel. Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3/2013 TRIBUNALE di AGRIGENTO, del 12/03/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 13/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ROSA PEZZULLO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. DELEHAYE Enrico, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 12.3.2014 il Tribunale di Agrigento confe…

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