Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 944 del 2017

ECLI:IT:TARMI:2017:944SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa dichiari di non avere più interesse all'annullamento degli atti impugnati. In tal caso, il giudice amministrativo, accertato il venir meno dell'interesse, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di giudizio tra le parti. Tale pronuncia non entra nel merito della legittimità degli atti impugnati, ma si limita a prendere atto del mutamento della situazione sostanziale della parte ricorrente, che ha fatto venir meno la sua legittimazione a coltivare il ricorso. Il principio di economia processuale impone al giudice di dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza dover procedere all'esame nel merito, quando risulti accertato il difetto di interesse sopravvenuto della parte ricorrente. Ciò consente di evitare un inutile dispendio di attività processuale, concentrando l'attività giurisdizionale sui soli ricorsi che presentino un effettivo interesse per la parte che li ha proposti. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non preclude alla parte ricorrente la possibilità di proporre un nuovo ricorso, qualora dovesse nuovamente insorgere un interesse all'annullamento degli atti impugnati.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/04/2017

N. 00944/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01209/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

Nel giudizio introdotto con il ricorso 1209 del 2015, integrato da motivi aggiunti, proposto da Moritz Betschart, rappresentato e difeso dagli avvocati Cristian Marzetta e Matteo Micheletti, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Marzia Eoli in Milano, via Larga 6;

contro

Comune di Brusimpiano, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Luigi Bonomi, con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. Sonia Elvi in Milano, via Boccaccio, 22;
la Comunità Montana del Piambello, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituita in giudizio;

nei confronti di

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