Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 24702 del 19 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:24702CIV

Massima

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La data certa di una scrittura privata non autenticata può essere desunta dal timbro postale apposto sul documento, in quanto tale timbro, apposto da un pubblico ufficio, equivale ad un'attestazione autentica che il documento è stato inviato nel medesimo giorno in cui è stata eseguita la timbratura. Pertanto, grava sulla parte che contesta la certezza della data di provare la redazione del contenuto della scrittura in un momento diverso, senza necessità di ricorrere alla querela di falso. Il principio secondo cui il timbro postale apposto su un documento costituente un corpo unico con la scrittura privata attribuisce data certa alla stessa, è consolidato nella giurisprudenza di legittimità e non sussistono ragioni per discostarsi da tale orientamento, essendo esso basato sul ragionevole collegamento tra il foglio e la scrittura.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSIO Annamaria - Presidente

Dott. DI VIRGILIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CRISTIANO Magda - Consigliere

Dott. TERRUSI Francesco - Consigliere

Dott. LAMORGESE ((omissis)) - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 18551/2011 proposto da:
(OMISSIS) S.p.a., in persona dei legali rappresentanti pro tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende unitamente all'avvocato (OMISSIS), giusta procure in calce al ricorso ed alla comparsa di costituzione di nuovo difensore;
-ricorrente -
contro
Curatela del Fallimento (OMISSIS) S.r.l.;
- intimata -
avverso il decreto del TRIBUNALE di NAPOLI, depositato il 07/06/2011;
udita l…

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