Cassazione penale Sez. II sentenza n. 860 del 13 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:860PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico di cui all'art. 74 del D.P.R. 309/1990 è configurabile quando vi sia la prova dell'esistenza di un vincolo associativo stabile tra più soggetti, finalizzato alla commissione di una serie indeterminata di delitti di cui all'art. 73 del medesimo decreto, attraverso l'organizzazione di acquisti, trasporti e cessioni di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, corroborate da altri elementi di prova come intercettazioni e ammissioni di responsabilità degli imputati, possono costituire valido fondamento per l'affermazione della responsabilità, purché siano caratterizzate da precisione, credibilità intrinseca e coerenza interna ed esterna. L'aggravante di cui all'art. 7 della L. 203/1991 è configurabile sia nel caso in cui il reato sia commesso con modalità mafiose, sia quando sia commesso al fine di agevolare l'attività di un'associazione di tipo mafioso, senza che sia necessario il dolo specifico nella seconda ipotesi. Il giudice di appello che accolga la richiesta di applicazione della pena su richiesta delle parti ai sensi dell'art. 599 c.p.p., comma 4, non è tenuto a motivare in ordine all'eventuale sussistenza di cause di proscioglimento ex art. 129 c.p.p., in quanto la cognizione del giudice è limitata ai soli punti della decisione ai quali si riferiscono i motivi non rinunciati. Infine, il giudizio di comparazione tra circostanze attenuanti ed aggravanti, nonché la determinazione della pena edittale, rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, il quale assolve il suo compito anche attraverso una valutazione globale e intuitiva degli elementi indicati nell'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. CASUCCI Giuliano - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - rel. Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

3) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

4) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

5) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

6) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1149/2010 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 14/01/2011;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 22/12/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. DOMENICO CHINDEMI;

Udito il Procuratore …

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