Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 832 del 2017

ECLI:IT:TARPIE:2017:832SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio dei poteri conferiti dall'art. 50, comma 7, del D.Lgs. n. 267/2000, può adottare ordinanze sindacali volte a disciplinare gli orari di funzionamento degli apparecchi e congegni automatici per il gioco di cui all'art. 110, commi 6 e 7, del TULPS, al fine di prevenire, contrastare e ridurre il rischio di dipendenza patologica dal gioco d'azzardo (ludopatia), anche in assenza di preventivi indirizzi del Consiglio comunale e senza necessità di previo confronto con le associazioni di categoria degli operatori del settore, trattandosi di atto amministrativo generale. Tale potere di disciplina degli orari di gioco trova fondamento nella competenza comunale in materia di tutela della salute pubblica e del benessere della collettività, in attuazione della normativa regionale di settore, e si configura come legittimo esercizio del potere discrezionale dell'amministrazione, nel rispetto del principio di proporzionalità, senza che ciò comporti una violazione della libertà di iniziativa economica privata, la quale deve comunque essere esercitata in conformità all'utilità sociale e senza recare danno alla salute. La limitazione temporale dell'esercizio del gioco mediante gli apparecchi di cui all'art. 110, commi 6 e 7, del TULPS, pur incidendo sull'attività degli operatori del settore, risulta proporzionata e ragionevole in relazione all'obiettivo di prevenzione e contrasto della ludopatia, considerata la maggiore pericolosità di tali tipologie di gioco rispetto ad altre forme di scommessa, in ragione delle loro caratteristiche di ubicazione, modalità e tempistica di utilizzo, che possono più facilmente determinare manifestazioni di accesso al gioco irrefrenabili e compulsive.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/07/2017

N. 00832/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01316/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1316 del 2016, proposto da:
((omissis)), in proprio e in qualità di amministratore unico di ((omissis)) S.r.l., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e domiciliata ex art. 25 cpa presso T.A.R. Piemonte Segreteria in Torino, corso Stati Uniti, 45;

contro

Comune di Gravellona Toce, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Torino, via ((omissis)), 40;

nei confronti di

ASL VCO - Azienda Sanitaria Locale Verbano-Cusio-Ossola, non costituita in giudizio; <…

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