La revoca della sospensione condizionale della pena può essere disposta quando il condannato, prima del compimento del termine previsto per l'estinzione del reato, commette un nuovo delitto, ovvero quando il beneficio sia stato concesso in violazione dei presupposti di legge, come nel caso di precedenti condanne per reati commessi entro il quinquennio, che superino il limite di pena stabilito dall'art. 163 c.p. per la concessione della sospensione condizionale. Il giudice, nel valutare la sussistenza dei presupposti per la revoca, deve fare riferimento all'esame complessivo della posizione penale del condannato, desumibile dal certificato penale, senza essere vincolato dalla motivazione dell'ordinanza impugnata, che può contenere errori materiali. La revoca del beneficio comporta l'esecuzione della pena originariamente sospesa, ferma restando la possibilità di una nuova concessione della sospensione condizionale per eventuali successive condanne.