Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza breve n. 893 del 2017

ECLI:IT:TARBS:2017:893SENB

Massima

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Il rinnovo del permesso di soggiorno può essere legittimamente negato dalla Questura qualora emergano dubbi sull'effettività e sulla genuinità del precedente rapporto di lavoro che aveva costituito il presupposto per il rilascio del primo titolo di soggiorno, anche in presenza di un successivo inserimento lavorativo di tipo autonomo, in assenza di adeguata documentazione comprovante la continuità e la stabilità dell'attività lavorativa svolta. In tali casi, l'amministrazione è tenuta a valutare la posizione complessiva dello straniero, considerando tutti gli elementi emersi nel corso del procedimento, al fine di accertare la sussistenza dei requisiti per il rinnovo del permesso di soggiorno. Tuttavia, qualora la posizione dello straniero risulti successivamente definita da un nuovo provvedimento amministrativo, il giudice amministrativo non è più tenuto a pronunciarsi nel merito del ricorso, in quanto viene meno l'interesse alla decisione.

Sentenza completa

Pubblicato il 10/07/2017

N. 00893/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01046/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cpa;
sul ricorso numero di registro generale 1046 del 2016, proposto da:
GNINGUE AWA, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il medesimo legale in Brescia, via Milano 109;

contro

QUESTURA DI BRESCIA, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, con domicilio in Brescia, via S. Caterina 6;

per l'annullamento

- del decreto del Questore di Brescia del 29 marzo 2016 (notificato il 6 giugno 2016), con il quale è stato negato il rinnovo del permesso di soggiorno;

Visti il ricorso e i relativi allegati;

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