Cassazione penale Sez. II sentenza n. 38385 del 1 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:38385PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione deve essere dichiarato inammissibile qualora il ricorrente si limiti a dedurre la censura che intende muovere alla decisione, senza indicare in modo chiaro e preciso gli elementi posti a fondamento della stessa, in modo da consentire alla Corte di Cassazione di individuare i rilievi mossi ed esercitare il proprio sindacato. Il requisito della specificità del motivo di ricorso, a pena di inammissibilità dell'impugnazione, è richiesto dal combinato disposto degli articoli 591 e 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale. Pertanto, il ricorrente che non adempia a tale onere deve essere condannato, ai sensi dell'articolo 616 del codice di procedura penale, al pagamento delle spese del procedimento e di una somma equitativamente fissata a favore della cassa delle ammende, in ragione dei motivi dedotti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

la difesa di Pe. Ni. (nato il (OMESSO));

avverso la sentenza della Corte di appello di Lecce, sezione penale, in data 17.10.2008;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott. TADDEI ((omissis));

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dr. FEBBRARO Giuseppe, il quale ha concluso chiedendo la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con sentenza del 03.04.2007, il Tri…

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