Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Trento sentenza n. 37 del 2013

ECLI:IT:TRGATN:2013:37SENT

Massima

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Il Comune, quale proprietario di una strada pubblica classificata comunale, è tenuto a svolgere una propria autonoma istruttoria e valutazione in ordine alle esigenze viabilistiche relative all'espletamento dei pubblici servizi, senza limitarsi ad aderire acriticamente a pareri tecnici esterni che non siano supportati da specifici accertamenti e verifiche statiche sulla idoneità della sede stradale a sopportare il transito di mezzi pesanti, anche solo temporaneamente. Pertanto, il Comune non può reintrodurre un divieto di transito per i veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, senza prevedere alcuna eccezione per i mezzi addetti alla raccolta dei rifiuti e al servizio di scuolabus, senza aver previamente condotto una adeguata istruttoria tecnica volta a valutare la compatibilità di tali deroghe con le caratteristiche strutturali e geometriche della strada, considerando anche la sua funzione di unico collegamento per circa 50 famiglie residenti. L'Amministrazione comunale, infatti, non può limitarsi a conformarsi pedissequamente a pareri esterni che escludono in modo generico e assoluto la possibilità di consentire anche solo temporaneamente il transito di mezzi pesanti, senza aver prima accertato in modo specifico e puntuale le effettive condizioni della sede stradale e la stabilità delle strutture di sostegno, nonché l'impatto del traffico pesante sulla viabilità e sui servizi pubblici essenziali.

Sentenza completa

N. 00109/2012
REG.RIC.

N. 00037/2013 REG.PROV.COLL.

N. 00109/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento

(Sezione Unica)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 109 del 2012, proposto da:
Maura Cravotto, Laura Groff, Michele Bauer, Giorgio Groff, Bruna Pontalti, Sergio Decarli, Mario Cainelli, Fabrizio Cattoi, Giorgina Scarduelli, Tommaso Pisoni, Silvia Bridi, Virginio Pisoni, Giliola Pezzi, Giuseppe Cattoi, Rosimilia Lorenzini, Maria Cristine Bove, Mario Malossini, Nella Manfredi, Claudia Benoni, Iago Manera, Maria Grazia De Carli, Lorenzo Lunelli, Sergio Zambaldi, Paola Galvagni, Fabio Zambaldi, Giorgia Zambaldi, Claudio Tugnoli, Gianpaolo Franco, Alessia Appollonia, Rita Csako, Fausta Recla e Giovanni Rambaldi, rappresentati e difesi dagli avv. Gianpiero Luongo e Lorenzo Sc…

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