Cassazione penale Sez. I sentenza n. 28560 del 20 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28560PEN

Massima

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Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina si configura quando l'agente, con piena consapevolezza della condizione di irregolarità degli stranieri, ne agevola l'ingresso illegale nel territorio nazionale, anche attraverso il loro trasporto. La spontaneità delle dichiarazioni rese dalla persona sottoposta alle indagini alla polizia giudiziaria, in assenza di difensore e senza gli avvisi di cui all'art. 64 c.p.p., ne consente l'utilizzabilità anche nei riti a prova contratta, purché emerga chiaramente che esse siano state rese liberamente, senza alcuna coercizione o sollecitazione. Ai fini della responsabilità penale, il giudice può fondare il proprio convincimento su un complesso di elementi probatori, anche in assenza delle dichiarazioni contestate, purché dotati di autonoma valenza dimostrativa. L'onere di indicare specificamente gli atti affetti da vizio di inutilizzabilità e di chiarirne l'incidenza decisiva sul complessivo compendio indiziario grava sulla parte che eccepisce l'inutilizzabilità, a pena di inammissibilità del relativo motivo di ricorso per cassazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MOGINI Stefano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/02/2021 della CORTE APPELLO di TRIESTE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. VINCENZO SIANI;
preso atto che il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ZACCO FRANCA, con requisitoria scritta resa ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
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