La valutazione di impatto ambientale (VIA) è finalizzata a prevedere e stimare gli effetti diretti e indiretti di un intervento sull'ambiente, considerando i fattori quali l'uomo, la fauna, la flora, il suolo, l'acqua, l'aria, il clima, il paesaggio, i beni materiali e il patrimonio culturale. Pertanto, la destinazione urbanistica di un'area non costituisce di per sé un elemento ostativo alla realizzazione di un impianto, essendo necessario valutare in concreto l'incidenza ambientale specifica del progetto proposto, anche in relazione ad eventuali attività già svolte nel medesimo sito. Il mancato approfondimento di tali profili ambientali inficia la legittimità del provvedimento di diniego della compatibilità ambientale, il quale deve essere adeguatamente motivato sulla base di una puntuale analisi degli effetti dell'intervento sull'equilibrio ecologico del territorio interessato, a prescindere dalla destinazione urbanistica dell'area. La zonizzazione agricola, infatti, non esclude in via assoluta la realizzazione di opere diverse da quelle strettamente funzionali all'attività agricola, purché non pregiudichino l'assetto territoriale e si inseriscano senza alterare la destinazione in atto.