Cassazione penale Sez. III sentenza n. 11285 del 17 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:11285PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'adozione di una misura cautelare personale, deve compiere un giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi indiziari di natura logica o rappresentativa che, pur non dimostrando in modo definitivo la responsabilità dell'indagato, consentano di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, dando luogo a una qualificata probabilità di colpevolezza. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, esponendo gli indizi a carico, gli elementi di fatto da cui sono desunti e le ragioni per le quali si ritiene non rilevanti i dati conoscitivi forniti dalla difesa. Nell'ambito del sindacato di legittimità, il controllo di questa Corte è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'adeguatezza e della congruenza del tessuto argomentativo riguardante la valutazione degli elementi indizianti, senza che possa integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa e, per il ricorrente, più adeguata valutazione delle risultanze delle indagini. Inoltre, in tema di esigenze cautelari, il giudice della cautela gode di un ampio margine di discrezionalità nella valutazione in concreto della sussistenza delle stesse, purché renda un'adeguata e logica motivazione. Eventuali carenze motivazionali di un provvedimento possono essere sanate con le argomentazioni addotte a sostegno dell'altro provvedimento, in quanto l'ordinanza del tribunale del riesame che conferma il provvedimento impositivo recepisce, in tutto o in parte, il contenuto di tale provvedimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio F. - Presidente

Dott. DI NICOLA Vito - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - rel. Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), n. (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del Tribunale della liberta' di GENOVA in data 13/10/2014;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. CANEVELLI Paolo, che ha chiesto annullarsi con rinvio l'impugnata ordinanza.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza emessa i…

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