Cassazione penale Sez. III sentenza n. 7763 del 27 febbraio 2020

ECLI:IT:CASS:2020:7763PEN

Massima

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Il vincolo associativo ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere desunto anche dalla commissione di singoli episodi criminosi, purché le condotte siano idonee ad attestare, al di là di ogni ragionevole dubbio, un ruolo specifico della persona, funzionale all'associazione e alle sue dinamiche operative e di crescita criminale, e risultino compiute con la consapevolezza e volontà dell'autore di fare parte dell'organizzazione. In particolare, la partecipazione dell'agente al sodalizio criminoso può essere desunta dalla sua stabile compenetrazione nel tessuto organizzativo del gruppo, dalla disponibilità a svolgere incarichi di fiducia per conto dell'associazione, nonché dalla frequentazione di luoghi e contatti ritenuti rilevanti ai fini dell'attività del sodalizio. Inoltre, il coinvolgimento del singolo nel compimento di reati-fine, come il trasporto di sostanze stupefacenti, può integrare il requisito della partecipazione all'associazione quando il ruolo svolto e le modalità dell'azione siano tali da evidenziare la sussistenza del vincolo associativo, in quanto il compito non avrebbe potuto essere affidato a soggetti estranei o l'autore abbia impiegato mezzi e sistemi propri del sodalizio in modo da manifestare la sua appartenenza al gruppo. La valutazione della gravità indiziaria circa l'appartenenza dell'indagato all'associazione per delinquere deve essere effettuata in base a un apprezzamento complessivo e unitario degli elementi probatori, senza che sia necessaria la dimostrazione di una stabile e continuativa disponibilità dell'indagato all'acquisto di stupefacenti o di altri specifici atti di partecipazione, purché emerga un ruolo funzionale dell'indagato alle finalità del sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. SOCCI Angelo Matteo - Consigliere

Dott. SEMERARO Luca - Consigliere

Dott. CORBETTA Stefano - rel. Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 07/08/2019 del Tribunale della liberta' di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere CORBETTA Stefano;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Corasaniti Giuseppe, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) del foro di Gela, che ha concluso chiedendo l'accoglimento del ricorso.…

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