Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25502 del 28 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:25502PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del controllo sulla motivazione delle ordinanze emesse dal tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruità e la logicità dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché la valenza sintomatica degli indizi stessi, senza poter sindacare il merito delle valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, salvo l'ipotesi di manifesta illogicità. Pertanto, il vizio di mancanza o insufficienza della motivazione in ordine alla sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza non può essere dedotto come motivo di ricorso per cassazione, quando non risulti "prima facie" dal testo del provvedimento impugnato, restando estraneo al sindacato di legittimità il controllo sulla sufficienza e razionalità della motivazione sulle questioni di fatto. Inoltre, non possono essere dedotte come motivo di ricorso per cassazione pretese manchevolezze o illogicità motivazionali del provvedimento del tribunale del riesame, rispetto a elementi o argomentazioni difensive in fatto di cui non risulti in alcun modo dimostrata l'avvenuta rappresentazione al suddetto tribunale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. DI MARZIO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 1643/2010 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 27/09/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FABRIZIO DI MARZIO;

lette/sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), sul rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con l'ordinanza in epigrafe la sezione del riesame del Tribunale di Milano, decidendo sull'impugnativa proposta dal Pu…

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