Il giudice militare ha competenza esclusiva a giudicare il reato di truffa militare aggravata commesso da un militare in servizio in danno dell'amministrazione militare, anche in presenza di connessione con un reato comune meno grave come il falso, in applicazione del principio di specialità della giurisdizione militare rispetto a quella ordinaria. Il giudice militare è competente in via esclusiva a conoscere del reato di truffa militare aggravata commesso da un militare in servizio in danno dell'amministrazione militare, in quanto tale reato rientra nella giurisdizione speciale militare in forza del principio di specialità, che prevale sulla connessione con un reato comune meno grave come il falso. La competenza del giudice ordinario permane solo per il reato comune di minore gravità, mentre il reato militare deve essere giudicato dal giudice speciale, in applicazione della disciplina che attribuisce al giudice militare la cognizione esclusiva dei reati militari, anche in presenza di connessione con reati comuni. Tale principio si fonda sulla peculiarità della posizione del militare e sulla necessità di assicurare l'unitarietà della giurisdizione sulle condotte illecite commesse nell'ambito del servizio militare, a tutela dell'ordinamento e della disciplina delle Forze Armate. La competenza del giudice militare sussiste a prescindere dalla gravità relativa dei reati contestati, in quanto il criterio discretivo è rappresentato dalla natura militare del reato, che comporta l'applicazione della giurisdizione speciale in via esclusiva.