Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32948 del 24 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:32948PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La responsabilità penale per il reato di lesioni personali può essere affermata anche in assenza di una diagnosi medica dettagliata, purché risulti provata l'esistenza di lesioni fisiche, anche lievi, e di un nesso causale tra la condotta dell'imputato e il danno subito dalla persona offesa. La mancata rilevazione di specifiche lesioni in accertamenti successivi all'evento non esclude la configurabilità del reato, essendo sufficiente la refertazione di traumi e ferite nell'immediatezza del fatto. Inoltre, la ricostruzione del fatto come aggressione preordinata e deliberata da parte dell'imputato, supportata da plurime testimonianze, esclude la possibilità di riconoscere la scriminante della legittima difesa, anche in presenza di elementi che possano far ipotizzare una situazione di conflitto pregresso tra le parti. Infine, la circostanza attenuante della provocazione non può essere riconosciuta qualora l'aggressione risulti essere stata premeditata e non determinata da una reazione immediata a un'offesa subita.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2/2012 TRIBUNALE di LAGONEGRO, del 09/10/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 20/05/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SCARDACCIONE Vittorio Eduardo che ha concluso per il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 21-10-2009 il G…

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