Cassazione penale Sez. I sentenza n. 39541 del 25 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:39541PEN

Massima

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Il reato di insubordinazione con minaccia ed ingiuria è configurabile anche in assenza di rapporti gerarchici diretti tra l'autore e la persona offesa, purché il fatto sia riconducibile a un contesto militare e attinente al servizio svolto dalle persone offese. La valutazione della rilevanza penale delle espressioni ingiuriose e minacciose deve essere effettuata in base al loro contenuto oggettivo, senza che assuma rilievo la mancata prospettazione di un danno ingiusto specifico, essendo sufficiente che le frasi pronunciate abbiano una valenza obiettivamente irriguardosa e minacciosa. La rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale in grado di appello, pur rappresentando un istituto eccezionale, può essere legittimamente esclusa dal giudice di merito qualora ritenga sufficienti gli elementi probatori già acquisiti, senza che ciò integri un vizio logico della motivazione. La valutazione della credibilità e attendibilità delle dichiarazioni testimoniali, anche di parti offese costituite come parti civili, rientra nel potere discrezionale del giudice di merito, il cui apprezzamento è incensurabile in sede di legittimità, salvo che non risulti manifestamente illogico o contraddittorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIORDANO Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO Luigi Pietro - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPRIOGLIO Piera M.S. - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 155/2012 CORTE MILITARE APPELLO di ROMA, del 17/04/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 24/04/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Flamini L.M., che ha concluso per il rigetto del ricorso.

udito il difensore avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. La Corte Militare di Appello, dec…

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