Cassazione penale Sez. II sentenza n. 4432 del 30 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4432PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'ambito del giudizio di riesame della misura cautelare personale, è tenuto a verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato in ordine alla compatibilità delle condizioni di salute dell'imputato con il regime carcerario, senza poter procedere ad autonome valutazioni di natura medico-legale, le quali esulano dalla sua competenza. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di sostituzione della custodia cautelare in carcere con una misura meno afflittiva, fondata sulle precarie condizioni di salute dell'imputato, è dichiarato inammissibile qualora la motivazione del provvedimento impugnato risulti puntuale e congrua nel dare conto degli accertamenti peritali compiuti, i quali abbiano concluso per la compatibilità delle condizioni di salute dell'imputato con il regime carcerario.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. ALMA Marco Maria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la ordinanza n. 475/14 in data 10/7/2014 del Tribunale di Catania in funzione di giudice del riesame;

visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dr. Marco Maria ALMA;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. SPINACI Sante che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con ordinanza del 10/7/2014, a seguit…

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