Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17233 del 23 aprile 2009

ECLI:IT:CASS:2009:17233PEN

Massima

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La detenzione di modica quantità di sostanza stupefacente per uso personale, in assenza di elementi probatori circa la destinazione a terzi, non integra il reato di spaccio di cui all'art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, ma rileva solo sul piano amministrativo. Il giudice, nel valutare la fattispecie concreta, deve accertare l'assenza di finalità di cessione a terzi della sostanza detenuta, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto, come la quantità modesta, le modalità di detenzione e conservazione, nonché l'assenza di strumenti atti allo spaccio. In tali ipotesi, il giudice deve dichiarare il non luogo a procedere per difetto di rilevanza penale della condotta, in quanto la detenzione per uso personale, pur illecita sul piano amministrativo, non integra il reato di spaccio. Tale principio si fonda sulla necessità di bilanciare l'esigenza di tutela della salute pubblica con il rispetto della sfera di riservatezza e autodeterminazione dell'individuo in relazione alle proprie scelte di vita, purché non pregiudichino in modo rilevante interessi della collettività. La valutazione del giudice deve essere effettuata caso per caso, tenendo conto di tutti gli elementi di fatto, senza ricorrere a presunzioni o automatismi, al fine di assicurare il rispetto del principio di offensività e di proporzionalità della risposta sanzionatoria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MANNINO Saverio Feli - Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale presso la Sezione distaccata della Corte d'appello di Sassari contro la sentenza emessa il 28 novembre 2007 dal Giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Tempio Pausania;

nel procedimento a carico di:

CO. FA. , nato ad (OMESSO);

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. Giorgio Fidelbo;

udito il Sostituto Procu…

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