Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 36179 del 19 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:36179PEN

Massima

Generata da Simpliciter
La coltivazione non autorizzata di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti integra il reato di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990, a prescindere dalla quantità di principio attivo ricavabile nell'immediato, essendo sufficiente la conformità della pianta al tipo botanico previsto e la sua attitudine, anche per le modalità di coltivazione, a giungere a maturazione e a produrre la sostanza stupefacente, al fine di scongiurare il rischio di futura diffusione della sostanza. Ai fini della punibilità, rileva l'idoneità della condotta a produrre la sostanza per il consumo, non essendo necessario che la stessa abbia effettivamente prodotto una quantità rilevante di stupefacente. Pertanto, la condotta è penalmente rilevante anche quando sia realizzata per la destinazione del prodotto ad uso personale. Inoltre, la causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto di cui all'art. 131-bis c.p. non è incompatibile con il reato di coltivazione di sostanze stupefacenti, ma il suo riconoscimento è subordinato alla valutazione delle modalità concrete della condotta, del grado di colpevolezza e dell'entità del danno o del pericolo, nonché del carattere non abituale della condotta, elementi che il giudice di merito deve accertare in modo autonomo e motivato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CIAMPI Francesco Maria - Presidente

Dott. TORNESI Daniela Rita - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. BRUNO Maria R. - rel. Consigliere

Dott. CENCI Daniele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/05/2018 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MARIAROSARIA BRUNO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. EPIDENDIO TOMASO, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
nessun difensore e' presente.
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza del 16/5/2018 la Corte di appello di Catanzaro ha co…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.