Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 2252 del 2011

ECLI:IT:TARLE:2011:2252SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo o in difformità dallo stesso perde efficacia e diviene improcedibile qualora, nelle more del giudizio, il proprietario abbia provveduto a sanare la situazione mediante il rilascio della concessione in sanatoria. In tal caso, infatti, viene meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordine di demolizione, essendo intervenuta una soluzione satisfattiva della sua pretesa. Il giudice amministrativo, pertanto, non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza dover entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Il provvedimento amministrativo di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo o in difformità dallo stesso diviene improcedibile qualora, nelle more del giudizio, il proprietario abbia ottenuto la concessione in sanatoria, in quanto viene meno l'interesse del ricorrente all'annullamento dell'ordine di demolizione. In tal caso, il giudice amministrativo non può che dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, senza dover entrare nel merito della legittimità del provvedimento impugnato. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente dichiarative in assenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente. Esso trova applicazione ogni qualvolta l'amministrazione, nelle more del giudizio, adotti un provvedimento satisfattivo della pretesa del privato, facendo venir meno l'utilità pratica della pronuncia di annullamento richiesta. In tali ipotesi, il giudice non può che prendere atto della valutazione operata dal ricorrente in ordine al proprio interesse a coltivare ulteriormente l'azione, dichiarando l'improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

N. 01180/1998
REG.RIC.

N. 02252/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01180/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1180 del 1998, proposto da:
Anchora Giorgio e Anchora Sergio, rappresentati e difesi dall'avv. Giovanni Sabato, con domicilio eletto presso Massimo Perlangeli in Lecce, piazza Mazzini,64;

contro

Comune di Maglie;

per l'annullamento

del provvedimento n.30 del 06.03.98 notificato in data 09.03.98 con il quale il Sindaco del Comune di Maglie ordinava ai ricorrenti la demolizione di vano destinato a deposito avente superficie di mq. 15 circa ed altezza di mt.2,65 retrostante l'officina sita alla via Lecce e delle tre verande ai piani terra, primo e secondo dello stesso immobi…

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