Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1547 del 2020

ECLI:IT:TARTOS:2020:1547SENT

Massima

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La cessazione della materia del contendere in un giudizio amministrativo comporta la dichiarazione di improcedibilità del ricorso, con compensazione delle spese processuali, quando le parti abbiano raggiunto un accordo o comunque sia venuto meno l'interesse all'azione. Tale istituto, previsto dall'art. 34, comma 5, del codice del processo amministrativo, consente di definire il giudizio senza entrare nel merito della controversia, in quanto il venir meno dell'interesse all'azione rende superfluo l'accertamento giurisdizionale. La cessazione della materia del contendere può essere dichiarata anche d'ufficio dal giudice amministrativo, il quale deve verificare l'effettiva sussistenza delle condizioni per il suo accoglimento, senza che sia necessaria una specifica istanza di parte. Essa comporta la chiusura del processo senza alcuna pronuncia sul merito della controversia, con compensazione delle spese processuali tra le parti, in ragione del venir meno dell'interesse all'azione. Tale istituto risponde all'esigenza di economia processuale e di deflazione del contenzioso, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di utilità pratica per le parti. La cessazione della materia del contendere, pertanto, consente di definire il giudizio in modo rapido ed efficiente, senza entrare nel merito della controversia, quando le parti abbiano raggiunto un accordo o comunque sia venuto meno l'interesse all'azione.

Sentenza completa

Pubblicato il 27/11/2020

N. 01547/2020 REG.PROV.COLL.

N. 01038/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1038 del 2009, proposto da
Caseificio Busti a r.l. in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Firenze, via della Cernaia 20;

contro

il Comune di Fauglia in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e Antonio C. Congiatu, con domicilio eletto presso il secondo in Firenze, via G. Capponi 26;

per l'annullamento

- dell'ordinanza n. 74 del 18.12.2008 con la quale il Responsabile del Settore 3 Edilizia Privata del Comune…

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