Il diniego da parte dell'Amministrazione di una richiesta di assegnazione temporanea ad altra sede di servizio, avanzata ai sensi dell'art. 42-bis del d.lgs. n. 151/2001, è legittimo qualora risulti fondato su motivate esigenze organiche o di servizio, anche in assenza di carattere eccezionale, purché adeguatamente rappresentate e dimostrate, tenuto conto della situazione complessiva dell'organico e delle carenze di personale che interessano i reparti e i comandi sovraordinati, nonché dell'impossibilità di fronteggiare l'assenza del richiedente mediante opportune dislocazioni, in considerazione dei limiti posti dalla normativa in materia. L'Amministrazione, nel valutare la richiesta, deve effettuare un bilanciamento tra le esigenze di servizio e gli interessi del richiedente, senza che il diniego debba necessariamente fondarsi su una scopertura di organico pari o superiore al 40%, essendo sufficiente la sussistenza di significative carenze di personale che rendano incompatibile l'accoglimento della domanda con le esigenze organizzative e funzionali dell'ufficio di provenienza. Il provvedimento di diniego deve essere adeguatamente motivato, anche attraverso il riferimento a dati numerici e percentuali relativi alle vacanze di organico, senza che sia necessaria una puntuale e pedissequa esplicitazione di tutte le ragioni organiche e di servizio poste a fondamento della decisione.