Cassazione penale Sez. V sentenza n. 16772 del 23 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16772PEN

Massima

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Il falso in dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa al pubblico ufficiale per ottenere il rilascio di un'autorizzazione amministrativa, come il passaporto, integra il reato di falsa attestazione su qualità personali di cui all'art. 495, comma 1, c.p., anche quando la dichiarazione non sia destinata ad essere riprodotta nell'atto pubblico. Ciò in quanto la legge speciale richiede al richiedente di dichiarare per iscritto l'assenza di precedenti penali, anche per condanne a pena pecuniaria, come presupposto per il rilascio del documento, sicché la falsa attestazione su tali qualità personali, di cui il dichiarante ha diretta conoscenza, lede l'interesse della pubblica amministrazione al corretto svolgimento del procedimento amministrativo, indipendentemente dalla mancata iscrizione di taluni precedenti nel certificato del casellario giudiziale rilasciato su richiesta del privato. La distinzione tra dichiarazione sostitutiva di certificazione e dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà non è rilevante ai fini della configurabilità del reato, essendo sufficiente che il dichiarante abbia reso una falsa attestazione su qualità personali, come l'assenza di precedenti penali, al fine di ottenere il rilascio dell'autorizzazione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. AMATO Alfonso - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

Dott. DIDONE Antonio - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

RI. FR., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 13/03/2007 CORTE APPELLO di TORINO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. VESSICHELLI MARIA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dr. Bua F., che ha concluso per il rigetto;

Udito il difensore Avv. Candullo.

FATTO E DIRITTO

Propone ricorso per cassazione Ri. Fr. avverso la sentenza della Corte di appello di Torino in dat…

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