Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 3082 del 2023

ECLI:IT:TARNA:2023:3082SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di un immobile edificato in assenza di titolo è atto vincolato al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, senza che sia necessaria una specifica motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse che impongono la rimozione dell'abuso, né la ponderazione degli interessi dei controinteressati. L'inerzia della pubblica amministrazione protratta nel tempo non ingenera un legittimo affidamento in capo al privato che abbia costruito senza titolo, sicché è legittima l'ingiunzione di demolizione intervenuta a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, anche se il titolare attuale dell'immobile non sia responsabile dell'abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi dell'onere di ripristino. Il regime sanzionatorio applicabile agli abusi edilizi è quello vigente al momento della sanzione, e non già quello in vigore all'epoca di consumazione dell'abuso; la natura della sanzione demolitoria, finalizzata a riportare in pristino la situazione esistente e ad eliminare opere abusive in contrasto con l'ordinato assetto del territorio, impedisce di ascrivere la stessa al genus delle pene afflittive, cui propriamente si attaglia il divieto di retroattività. In presenza di un manufatto abusivo, l'ordine di demolizione si qualifica come provvedimento vincolato e tanto determina l'infondatezza della censura relativa alla mancata comunicazione di avvio del procedimento, trattandosi di misura sanzionatoria per l'accertamento dell'inosservanza di disposizioni urbanistiche, secondo un procedimento di natura vincolata tipizzato dal legislatore e rigidamente disciplinato, che si ricollega ad un preciso presupposto di fatto, cioè l'abuso. Pertanto, l'ordine di demolizione di opere realizzate in assenza di titolo è legittimo anche se notificato a distanza di tempo dalla realizzazione dell'abuso, senza necessità di motivare l'interesse pubblico sotteso e senza che sia richiesta la comunicazione di avvio del procedimento, in quanto trattasi di provvedimento vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 22/05/2023

N. 03082/2023 REG.PROV.COLL.

N. 04173/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4173 del 2018, proposto da
Diodora Sarrapochiello, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Cusano Mutri, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza di demolizione n. 145 del 31 agosto emessa dal Comune di Cusano Mutri;

- di tutti gli atti presupposti, preparatori, connessi e consequenziali.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore l’avv. ((omis…

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