Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 1089 del 2023

ECLI:IT:TARLE:2023:1089SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando, successivamente all'adozione dell'atto impugnato, il ricorrente abbia presentato una comunicazione di inizio lavori (CILA) che abbia legittimato gli interventi edilizi sanzionati dal provvedimento impugnato, essendo venuta meno l'utilità pratica della pronuncia giurisdizionale richiesta. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 35, comma 1, lett. c), del Codice del processo amministrativo, in quanto il ricorrente ha perso l'interesse all'annullamento dell'atto impugnato. La compensazione delle spese di lite è giustificata dalla natura delle questioni esaminate, in considerazione del sopravvenuto difetto di interesse del ricorrente. Il giudice, inoltre, ordina l'oscuramento delle generalità e dei dati identificativi dei soggetti interessati, in applicazione della normativa sulla tutela dei dati personali.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/09/2023

N. 01089/2023 REG.PROV.COLL.

N. 01379/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1379 del 2022, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ostuni, in persona del Sindaco
pro-tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

dell’ordinanza del Dirigente del SUET del Comune di Ostuni n -OMISSIS-, notificata in data 13 10 2022, nonché di ogni atto a questa presupposto, connesso e/o consequenziale, tra cui il non conosciuto verbale di sopralluogo della …

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