Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 7438 del 2007

ECLI:IT:TARNA:2007:7438SENT

Massima

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MASSIMA GIURIDICA Il provvedimento amministrativo che dispone la cessazione immediata di un'attività commerciale autorizzata e regolarmente esercitata, senza la previa comunicazione di avvio del procedimento ai sensi dell'art. 7 della legge n. 241/1990, è illegittimo, salvo che ricorrano particolari ragioni di urgenza, debitamente rappresentate e motivate, che rendano indilazionabile l'adozione del provvedimento senza la preventiva partecipazione del privato interessato. L'obbligo di comunicazione di avvio del procedimento sussiste anche quando l'Amministrazione intenda adottare un provvedimento che si presenti sfavorevole per la sfera giuridica del privato a causa del suo contenuto sanzionatorio o afflittivo, al fine di consentire al destinatario di partecipare al procedimento e far valere le proprie ragioni. Inoltre, l'Amministrazione che abbia acquisito una informativa prefettizia ai sensi dell'art. 1-septies della legge n. 726/1982, contenente elementi relativi a tentativi di condizionamento mafioso di un'impresa, non può aderire acriticamente alle risultanze di tale informativa, ma ha l'obbligo di verificare autonomamente se i fatti rappresentati siano macroscopicamente illogici, irrazionali o integrino un palese travisamento della realtà, al fine di bilanciare adeguatamente l'esigenza di tutela della legalità e della trasparenza con il diritto di iniziativa economica dell'impresa interessata. In assenza di specifici e concreti elementi sintomatici di collegamenti con la criminalità organizzata, il mero sospetto o la semplice congettura non possono giustificare l'adozione di provvedimenti di esclusione o di decadenza da rapporti concessori o contrattuali con la pubblica amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania,
Sez. III,
composto dai Signori:
Dott. Ugo De Maio Presidente
Dott. Vincenzo Cernese Consigliere rel.
Dott. ssa Maria Laura Maddalena Referendario
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
sul ricorso n. 8713/2004 Reg. Gen., proposto dalla Società: Me. Pe. S.r.l. in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli Avv. ti En. Io. e Fr. Ci. ed elettivamente domiciliata presso il loro studio in Na., alla P.zza G. Bo., n. (...);
contro
- il Comune di Po. (Na), in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dall'Avv. Al. St. ed elettivamente domiciliato presso il suo studio in Na. alla Ri. di Ch., n. (...);
- la Prefettura di Na., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Na., presso la cui Sede alla Via A. Di., n (...) domicilia…

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