Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1619 del 2011

ECLI:IT:TARNA:2011:1619SENT

Massima

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La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità edilizia, successivamente all'impugnazione di un ordine di demolizione, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Ciò in quanto il riesame dell'abusività edilizio comporta la necessaria formazione di un nuovo provvedimento, di accoglimento o di rigetto, che vale a rendere inefficace il provvedimento sanzionatorio originariamente impugnato. L'interesse del responsabile dell'abuso edilizio si sposta, pertanto, dall'annullamento del provvedimento sanzionatorio già adottato e divenuto inefficace, all'annullamento dell'eventuale provvedimento di rigetto della domanda di sanatoria e degli eventuali ulteriori provvedimenti sanzionatori.

Sentenza completa

N. 00412/2007
REG.RIC.

N. 01619/2011 REG.PROV.COLL.

N. 00412/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 412 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Napoli, via Firenze, 32;

contro

Comune di Aversa, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), presso cui ha eletto domicilio in Napoli, via ((omissis)), 3;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 187 del 21 novembre 2006.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Aversa;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti…

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