Il delitto di associazione per delinquere finalizzata all'agevolazione dell'ingresso illegale di cittadini stranieri in un Paese può essere configurato anche in assenza della dimostrazione di contatti diretti tra tutti i membri del sodalizio criminoso, essendo sufficiente la consapevolezza e volontà di partecipare, assieme ad almeno altre due persone, ad una struttura organizzata e finanziata per la realizzazione di tale scopo illecito. La figura dell'organizzatore può essere desunta dalla complessiva valutazione del comportamento dell'indagato, della entità dei suoi spostamenti, della gravità e natura delle espressioni utilizzate, senza che sia necessaria la prova di specifici contatti con gli altri vertici del gruppo criminale. Inoltre, il carattere occasionale del contributo causale alla condotta associativa non può essere affermato in modo generico, ma deve essere escluso sulla base di una puntuale censura al complesso della motivazione che abbia valorizzato, ad esempio, gli spostamenti su vari territori europei, la pluralità degli interlocutori e un coinvolgimento che esprima un'adesione stabile e strutturata alla consorteria criminale. Infine, la percezione di un guadagno derivante dall'agevolazione dell'ingresso illegale di clandestini può essere desunta dalle conversazioni intercettate, senza che sia necessaria una specifica contestazione da parte del ricorrente.