Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 28304 del 19 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:28304PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve dare adeguata motivazione in ordine alla valutazione degli elementi indizianti, in conformità ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie. Il sindacato di legittimità della Corte di Cassazione è limitato alla verifica della congruenza della motivazione rispetto a tali parametri, senza poter procedere a una rivalutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Pertanto, il provvedimento cautelare non può essere annullato sulla base di mere prospettazioni alternative che si risolvano in una rilettura orientata degli elementi di fatto o nell'assunzione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione, ritenuti dal ricorrente maggiormente plausibili o dotati di migliore capacità esplicativa. La motivazione del provvedimento cautelare deve essere adeguata e logica nell'individuare gli elementi indizianti, anche attraverso il ricorso a dichiarazioni di collaboratori di giustizia e intercettazioni, purché sorretti da riscontri estrinseci e valutati nel loro complesso. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nell'interpretazione e valutazione del contenuto delle intercettazioni, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DOVERE Salvatore - Presidente

Dott. NARDIN Maura - Consigliere

Dott. BELLINI Ugo - Consigliere

Dott. RANALDI Alessandro - Consigliere

Dott. ANTEZZA Fabio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 22/12/2021 del TRIB di NAPOLI, in funzione di giudice del riesame;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FABIO ANTEZZA;
sentita la Procura generale della Repubblica presso la Suprema Corte, in persona del Sostituto Procuratore Dr. MARINELLI FELICETTA, che ha concluso nel senso del rigetto; udito il difensore dell'indagato, l'avvocato (OMISSIS) in sostituzione ex articolo 102 c.p.p. dell'avvocato (OMISSIS), che ha insistito p…

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