Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza breve n. 638 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:638SENB

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento amministrativo di rigetto della richiesta di conversione e rinnovo del permesso di soggiorno, successivamente riesaminato e confermato dall'amministrazione, determina la sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, rendendo il ricorso improcedibile. Tuttavia, la parziale sopravvenienza degli elementi posti a fondamento dell'ordinanza cautelare rispetto al momento di emanazione del provvedimento impugnato, giustifica la compensazione delle spese di giudizio tra le parti. Il principio di diritto affermato dalla sentenza è che, in presenza di un provvedimento amministrativo riesaminato e confermato dall'amministrazione, il ricorso diviene improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse del ricorrente, fermo restando la possibilità di compensare le spese di giudizio qualora vi siano giusti motivi, come nel caso di parziale sopravvenienza degli elementi posti a fondamento di una precedente ordinanza cautelare rispetto al momento di emanazione del provvedimento impugnato. La massima valorizza il principio di economia processuale, in base al quale il giudice deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso quando l'interesse del ricorrente sia venuto meno per fatti sopravvenuti, pur potendo compensare le spese di giudizio laddove sussistano giusti motivi, come nel caso di parziale sopravvenienza degli elementi a fondamento di una precedente misura cautelare. Tale principio mira a evitare inutili dispendi di attività processuale, garantendo al contempo l'equità del giudizio attraverso la compensazione delle spese in presenza di circostanze particolari.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2019

N. 00638/2019 REG.PROV.COLL.

N. 01224/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1224 del 2018, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato Sidiki Kanu, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via Stradella 15;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata ex lege in Milano, via Freguglia, 1;

per l'annullamento

del provvedimento di rigetto della richiesta volta ad ottenere la conversione in motivi di lavoro subordinato, nonché il cont…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.