Consiglio di Stato sentenza n. 6842 del 2024

ECLI:IT:CDS:2024:6842SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di revoca di un'aggiudicazione provvisoria in una procedura di gara per l'assegnazione di un bene demaniale, adottato dall'amministrazione per ragioni di pubblico interesse connesse alla valorizzazione e alla migliore gestione del bene, non è soggetto alle limitazioni previste dall'art. 21-quinquies della legge n. 241/1990 in materia di revoca di atti attributivi di vantaggi economici, in quanto l'aggiudicazione provvisoria ha natura di atto endoprocedimentale, privo di effetti definitivi e non idoneo a far sorgere un affidamento tutelabile. Inoltre, il bando di gara può legittimamente riservare all'amministrazione la facoltà di revocare l'intera procedura, senza che ciò comporti violazione di norme di legge o di principi costituzionali. La revoca è altresì giustificata dalla sussistenza di un valido interesse pubblico, consistente nella necessità di procedere a una complessiva riorganizzazione e valorizzazione degli spazi della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, mediante l'accorpamento di più unità in concessione, al fine di incrementarne la redditività e l'efficienza gestionale. Infine, la partecipazione del soggetto originariamente aggiudicatario alla nuova gara indetta per l'assegnazione degli stessi spazi, senza riserve, e la sua successiva richiesta di permanenza negli stessi fino all'esecuzione della nuova aggiudicazione, possono essere considerate come acquiescenza al provvedimento di revoca.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/07/2024

N. 06842/2024REG.PROV.COLL.

N. 06594/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6594 del 2023, proposto da Sapori D'Italia S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati Giancarlo Tanzarella, Giovanni Corbyons, Carlo Maria Tanzarella e Aldo Massimo Finzi Longo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Comune di Milano, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Lepore, Antonello Mandarano, Irma Marinelli, Donatella Silvia, Anna Tavano, Enrico Barbagiovanni, Sara Francesca Simone e Gloria Centineo Cavarretta Mazzoleni, con domicilio digitale come da …

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