Cassazione penale Sez. III sentenza n. 13717 del 22 marzo 2013

ECLI:IT:CASS:2013:13717PEN

Massima

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Il giudice può disporre la confisca facoltativa di beni, quali telefoni cellulari, carte SIM e denaro, quando risulti un loro collegamento strumentale con il reato di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti, non essendo necessaria la prova di un loro uso esclusivo o prevalente per finalità illecite, essendo sufficiente che il contesto fattuale dimostri la probabilità del loro impiego per attività di spaccio. Inoltre, la sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti, che non contenga l'esplicita esclusione di una causa di non punibilità ai sensi dell'art. 129 c.p.p., può essere ritenuta validamente motivata anche in modo implicito, attraverso il richiamo agli atti del fascicolo del pubblico ministero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. MULLIRI Guicla - rel. Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro M. - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

imputato Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, articolo 73.

avverso la sentenza del Tribunale di Torino del 5.5.12;

Sentito il P.M., nella persona del P.G. dr. FRATICELLI Mario, che ha chiesto una declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Vicenda processuale e provvedimento impugnato - Con il provvedimento impugnato, al ricorrente e' stata applicata la pena di anni 1 mesi…

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