Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4460 del 4 febbraio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:4460PEN

Massima

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Il riconoscimento della circostanza aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p. non è essenziale ai fini della legittimità della misura cautelare, in quanto i reati contestati al soggetto, anche senza tale aggravante, rientrano tra quelli per i quali opera la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari e di adeguatezza della custodia in carcere. Pertanto, l'eventuale eliminazione di tale aggravante non produrrebbe alcun effetto concreto sulla vicenda cautelare, non incidendo né sull'an né sul quomodo della misura restrittiva della libertà personale. Il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della custodia cautelare è dunque inammissibile, in quanto privo di interesse, non potendo l'accoglimento del gravame determinare alcuna modifica della misura in corso di esecuzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROCCHI Giacomo - Presidente

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesc - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS)
avverso l'ordinanza del 29/07/2020 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. FRANCESCO ALIFFI;
lette le conclusioni del PG Dr. MARIELLA DE MASELLIS che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza indicata in epigrafe il Tribunale di. Napoli, adito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., ha confermato il provvedimento, in data 7 luglio 2020, con cui il Giudice per le i…

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