Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12369 del 2004

ECLI:IT:TARLAZ:2004:12369SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare cessata la materia del contendere a seguito della revoca della deliberazione impugnata, afferma il principio per cui l'annullamento o la revoca dell'atto amministrativo oggetto di ricorso determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in applicazione del principio della soccombenza virtuale, anche in assenza di una pronuncia nel merito. La massima giuridica che si può trarre è la seguente: La revoca o l'annullamento dell'atto amministrativo impugnato determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente condanna dell'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio in applicazione del principio della soccombenza virtuale, anche in assenza di una pronuncia nel merito. Tale principio si fonda sull'esigenza di evitare un inutile dispendio di attività processuale e di risorse pubbliche, nonché di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, riconoscendo al ricorrente vittorioso il ristoro delle spese sostenute per la difesa dei propri interessi, in ragione dell'accoglimento, sia pure in via indiretta, della sua pretesa. La cessazione della materia del contendere, pertanto, non implica una pronuncia di merito, ma comporta comunque la condanna dell'amministrazione alle spese di giudizio, in applicazione del principio di soccombenza virtuale, in quanto il ricorrente ha ottenuto, seppur in via indiretta, il risultato sperato attraverso l'annullamento o la revoca dell'atto impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANAIN NOME DEL POPOLO ITALIANO Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio Sezione seconda bis ha pronunciato la seguenteSENTENZAsul ricorso n. 6695/2004 proposto da BERNARDINI Enrico, BERNARDINI Gianni, BERNARDINI Massimo, BERNARDINI Silvio, D'ORAZI Rosa, DEODATI Maria, DEODATI Rosilia, DEODATI Rossella, DEODATI Massimiliano, rappresentati e difesi dall' avv.to ((omissis)), presso lo studio del quale sono elettivamente domiciliati, in Roma, Via del Banco di S. Spirito n. 42; controil Comune di Pisoniano, in persona del Sindaco p.t., non costituitosi in giudizio;per l'annullamentodella deliberazione del Consiglio Comunale del Comune di Pisoniano n. 11 del 26.3.2004, con cui è stato approvato il progetto preliminare per la realizzazione di un parcheggio per nodo di scambio.Visto il ricorso con i relativi allegati;Visti gli atti tutti della causa; Relatore alla Camera di Consiglio…

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