Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 22027 del 7 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:22027PEN

Massima

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La misura cautelare della custodia in carcere per il delitto di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 è assistita da una presunzione relativa di adeguatezza, che può essere superata solo attraverso una valutazione concreta e specifica delle esigenze cautelari, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti del caso, tra cui la gravità del reato, la personalità dell'indagato e il suo comportamento processuale. Anche a seguito della sentenza n. 231/2011 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della presunzione assoluta di adeguatezza della custodia in carcere per tale delitto, il giudice è tenuto a verificare in concreto la sussistenza delle esigenze cautelari, senza poter fare automatico ricorso alla presunzione relativa di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. Tale valutazione deve essere adeguatamente motivata, dando conto sia degli elementi che giustificano il perdurare della misura cautelare, sia di quelli che eventualmente ne consentirebbero l'affievolimento o la revoca. La mera considerazione del decorso del tempo non è sufficiente a superare la presunzione relativa, occorrendo invece elementi specifici che dimostrino il venir meno o l'attenuazione delle esigenze cautelari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. CORTESE Arturo - rel. Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 958/2011 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 04/01/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CORTESE;

sentite le conclusioni del P.G. SCARDACCIONE ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) (in sost. avv. (OMISSIS)) che si e' riportato al ricorso.

FATTO

Con l'o…

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