Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6389 del 8 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:6389PEN

Massima

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Il giudice di pace, nel determinare la pena per il reato di ingiuria aggravata dalla continuazione, è tenuto ad applicare la sanzione pecuniaria nel rispetto del minimo edittale previsto dalla legge, senza possibilità di irrogare una pena inferiore, e deve altresì operare l'aumento di pena per il vincolo della continuazione con il reato meno grave di minaccia. L'erronea applicazione di una pena illegalmente inferiore al minimo edittale e senza l'aumento per la continuazione comporta l'annullamento della sentenza con rinvio al giudice di merito per il nuovo giudizio sulla determinazione della pena, da effettuarsi in conformità ai principi di diritto enunciati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GRASSI Aldo - Presidente

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

Dott. GUARDIANO A. - rel. Consigliere

Dott. DEMARCHI ALBENGO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore Generale della Repubblica presso la sezione distaccata della Corte di Appello di Cagliari;

avverso la sentenza pronunciata in data 18.1.2012 dal giudice di pace di Alghero;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere dott. Alfredo Guardiano;

udito il pubblico ministero nella persona del sostituto procuratore generale dott. STABILE Carmine che ha concluso per l'accoglimento del ricorso, con cons…

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